La sfida vera sarà far emergere queste relazioni…i verbi coordinare e gestire rappresentano il vecchio schema dell’associazionismo italiano che abbiamo visto non essere più il modello in grado di reggere il mercato globale, dovrà essere ripensato. Gli anglosassoni proporrebbero un modello bottom up…si bello, ma non ne siamo capaci. La sfida è lanciata.

La parola “sicurezza” entrerà di prepotenza nel vocabolario di chi crea sistemi e prodotti turistici. Accanto a “emozione” ed “accoglienza” sarà proprio sul concetto di “sicurezza” che, per forza di cose, focalizzeremo l’attenzione e il nostro lavoro nei prossimi mesi e forse anni. Non sarà facile, perchè come per l’accoglienza sarà una questione di empatia.

Stiamo parlando di argomenti seri, di quelli che possono dare una svolta, positiva o negativa, alla giornata. Possono cambiare l’umore…

Si parte dal co-design, si ricerca il fattore wow e poi il tutto viene filtrato attraverso il concetto di “fo All”, ma attezione tradurlo con “per tutti” sarebbe un grave errore!
Nel turismo occorre porsi molte domande e ad ognuna di essa è d’obbligo darsi una risposta…diversamente si esce dal mercato.